domenica 20 aprile 2008

Il sistema duale (parte terza)


L’assemblea dei soci
Come abbiamo visto, molte competenze tradizionalmente in capo all’assemblea, in questo modello alternativo di corporate governance sono in mano ai consiglieri di sorveglianza, i quali sono i rappresentanti dei soci riuniti in assemblea, in quanto essi sono nominati e revocati da quest’ultimi che ne determinano anche il loro compenso. Altro potere dell’assemblea è la nomina del revisore contabile.
Come abbiamo visto tra i poteri tolti all’assemblea c’è l’approvazione del bilancio, a esclusione della delibera sulla distribuzione degli utili, e molti altri possono essere previsti da uno statuto in materie tradizionalmente di competenza dell’assemblea straordinaria: si tratta di fusioni semplificate, istituzioni di sedi secondarie, trasferimento della sede nel territorio nazionale, indicazione degli amministratori con rappresentanza, adeguamenti statutari a disposizioni di legge.
Osservazioni
Il sistema dualistico quindi evidenzia un forte distacco tra proprietà e organo di gestione e controllo. Infatti le decisioni tipicamente imprenditoriali sono affidate a un organo professionale e sottratte ai soci. E’, secondo Campobasso, un modello fortemente adatto per quelle società con azionariato diffuso e prive di un nucleo stabile di azionisti imprenditori, nonostante il tentativo del legislatore di renderlo adatto anche a un impresa di tipo familiare.

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