L’assemblea dei soci
Come abbiamo visto, molte competenze tradizionalmente in capo all’assemblea, in questo modello alternativo di corporate governance sono in mano ai consiglieri di sorveglianza, i quali sono i rappresentanti dei soci riuniti in assemblea, in quanto essi sono nominati e revocati da quest’ultimi che ne determinano anche il loro compenso. Altro potere dell’assemblea è la nomina del revisore contabile.
Come abbiamo visto tra i poteri tolti all’assemblea c’è l’approvazione del bilancio, a esclusione della delibera sulla distribuzione degli utili, e molti altri possono essere previsti da uno statuto in materie tradizionalmente di competenza dell’assemblea straordinaria: si tratta di fusioni semplificate, istituzioni di sedi secondarie, trasferimento della sede nel territorio nazionale, indicazione degli amministratori con rappresentanza, adeguamenti statutari a disposizioni di legge.
Osservazioni
Il sistema dualistico quindi evidenzia un forte distacco tra proprietà e organo di gestione e controllo. Infatti le decisioni tipicamente imprenditoriali sono affidate a un organo professionale e sottratte ai soci. E’, secondo Campobasso, un modello fortemente adatto per quelle società con azionariato diffuso e prive di un nucleo stabile di azionisti imprenditori, nonostante il tentativo del legislatore di renderlo adatto anche a un impresa di tipo familiare.
Come abbiamo visto, molte competenze tradizionalmente in capo all’assemblea, in questo modello alternativo di corporate governance sono in mano ai consiglieri di sorveglianza, i quali sono i rappresentanti dei soci riuniti in assemblea, in quanto essi sono nominati e revocati da quest’ultimi che ne determinano anche il loro compenso. Altro potere dell’assemblea è la nomina del revisore contabile.
Come abbiamo visto tra i poteri tolti all’assemblea c’è l’approvazione del bilancio, a esclusione della delibera sulla distribuzione degli utili, e molti altri possono essere previsti da uno statuto in materie tradizionalmente di competenza dell’assemblea straordinaria: si tratta di fusioni semplificate, istituzioni di sedi secondarie, trasferimento della sede nel territorio nazionale, indicazione degli amministratori con rappresentanza, adeguamenti statutari a disposizioni di legge.
Osservazioni
Il sistema dualistico quindi evidenzia un forte distacco tra proprietà e organo di gestione e controllo. Infatti le decisioni tipicamente imprenditoriali sono affidate a un organo professionale e sottratte ai soci. E’, secondo Campobasso, un modello fortemente adatto per quelle società con azionariato diffuso e prive di un nucleo stabile di azionisti imprenditori, nonostante il tentativo del legislatore di renderlo adatto anche a un impresa di tipo familiare.
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