lunedì 16 maggio 2011

Material Management: la gestione delle scorte

La Gestione dei materiali, ovvero delle scorte, ha assunto una rilevanza crescente da quando gli impieghi in capitale circolante operativo (assieme ai crediti commerciali le scorte sono la voce più significativa) hanno assunto un peso rilevante nella gestione operativa e finanziaria, richiamando l’attenzione dei responsabili aziendali (e degli studiosi).


Si distinguono diverse tipologie di scorte:

funzionali (operative, ovvero di ciclo o di disaccoppiamento fra flussi produttivi diversi):


– in transito, in funzione del tempo di approvvigionamento o di produzione (Scorta = vendite/consumo x lead time)

– organizzative, ovvero che svolgono un ruolo di “volano” fra le diverse fasi del sistema produttivo-distributivo:

Lot size inventory, legate alla convenienza di spuntare prezzi più favorevoli o ridurre l’incidenza dei costi di set-up

Stagionali (buffer): es. prodotti alimentari legati ai cicli agricoli

Preventive in vista di difficoltà di mercato

di sicurezza, per fronteggiare inattese variazioni della domanda o del consumo oppure ritardi di produzione/consegna e garantire un adeguato livello di servizio

• speculative, per sfruttare favorevoli condizioni di mercato


Il valore delle scorte può essere calcolato applicando vari metodi:

costo specifico: per partite singole acquistate individualmente (es. lana) o assiemi/prodotti fabbricati su commessa singola

F.I.F.O. (First In – First Out)

L.I.F.O. (Last in – First Out)

Costo medio ponderato (semplice o progressivo)

Retail system ( = prezzo di vendita – ricarico medio)

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