domenica 27 febbraio 2011

€-coin Febbraio 2011:+0,57% primi timidi segnali di ripresa?

"In febbraio €-coin, dopo essere rimasto pressoché stabile su valori di poco inferiori allo 0,5%


da novembre del 2010, è salito allo 0,57%, prefigurando un rafforzamento dell’attività

economica dell’area dell’euro nel corso del primo trimestre di quest’anno.

· Il rialzo riflette principalmente il miglioramento dell’attività industriale e del commercio

internazionale, a cui si sono aggiunti i risultati molto positivi delle principali indagini

congiunturali presso le imprese. A contenere il rialzo hanno invece contribuito l’andamento

negativo degli indicatori di domanda e l’ampliarsi degli spread tra tassi d’interesse a lungo e

a breve termine.

· €-coin – sviluppato dalla Banca d'Italia – fornisce in tempo reale una stima sintetica del

quadro congiunturale corrente nell’area dell’euro. €-coin esprime tale indicazione in termini

di tasso di crescita trimestrale del PIL depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità,

errori di misura e volatilità di breve periodo)."

venerdì 25 febbraio 2011

Pop Economy: l'economia partecipativa come nuovo modello di economia sociale?

Oggi, dopo il fallimento del comunismo e un po anche del capitalismo all'occidentale, si va affermando una nuova economia che si aggiunge, persino si sovrappone, alle altre forme ipotizzate da studiosi anglossassoni, come la new economy, la free economy: si tratta della pop economy, ovvero l’economia della condivisione, spesso a costo zero che si avvale dello strumento più partecipativo che esiste: la grande rete.

"Perché comprare un tosaerba che utilizzo tre volte l’anno, se posso affittarlo solo quando mi serve dal vicino e “pagarlo” annaffiandogli le piante mentre è in ferie? E perché comprare uno scooter pagando bollo, assicurazione e manutenzioni, quando il Comune (ancora pochi, in realtà) mi può affittare una bicicletta che poi consegno nei punti di scambio sparsi qua e là nella città? Perché comprare beni di prima necessità (cibo, vestiti) su scala individuale, quando posso raccordare più esigenze, magari di amici e/o parenti, e costituire un gruppo di consumo presentandomi con ordini consistenti direttamente da un grossista o da un produttore, ottenendo così sconti anche forti? Perché non scambiare cose di cui non ho più bisogno con altre che mi servono? Perché addirittura non regalarle pur di liberarmene?"  [http://www.italiamagazineonline.it/archives/4995/pop-economy-nuova-economia-partecipativa/]

Il tutto però ritornando all'obbiettivo numero uno del capitalismo: fare profitto!!! non avere possibilità di guadagno, vuol dire non fare business!!!

martedì 15 febbraio 2011

La ricetta della Coca cola non è un più un segreto....dal 1979

Riprendo un interessanto articolo pubblicato su Corriere.it: in cui si fa notare come la notizia della diffusione della ricetta della Cocacola sia in realtà una bufala, in quanto riprende un articolo di giornale pubblicato 32 anni fa in cui, in base a confidenze informali, si era riusciti a risalire a una probabile ricetta della bevanda più diffusa al mondo. Ma è già stato ampiamente dimostrato che quella ricetta non corrisponde a quella di Mister Pemberton....

( segue Articolo tratto da Corriere.it)

"La ricetta viene pubblicata da This American Life che cita un articolo ritrovato ora, apparso sull’Atlanta Journal and Constitution del 1979 il quale a sua volta riportava le memorie di un amico del creatore della ricetta. In realtà non è caduto nessun segreto perché si tratta di una versione leggermente diversa della sedicente ricetta originale del farmacista di Atlanta John Pemberton, inventore del Pemberton's French Wine Coca (che sarebbe poi divenuta divenuta la Coca Cola) pubblicata da Mark Pendegrast, nel suo fondamentale libro del 1993 “Per Dio, la patria e la Coca-Cola: la vera storia (non autorizzata) della bibita più famosa del mondo” edito da Piemme. La differenza fondamentale della ricetta ritrovata sarebbe nell’ingrediente 7X, un insieme di oli essenziali, che è quattro volte superiore in questa versione, e che – curiosità – contiene anche una piccola quantità di alcol. Quindi in teoria chiunque potrebbe farsi in casa la Coca Cola, visto che gli ingredienti sono reperibili sul mercato specializzato degli aromi alimentari.

..." (Francesco Arrigoni)

venerdì 4 febbraio 2011

L'indicatore €-Coin : prevedere il futuro economico europeo

In gennaio €-coin è rimasto stabile (0,48% rispetto allo 0,49 di dicembre). La dinamica di fondo dell’economia dell’area dell’euro stimata dall’indicatore continua a risultare compatibile con un tasso di crescita del 2% in ragione d’anno.


€-coin – sviluppato dalla Banca d'Italia – fornisce in tempo reale una stima sintetica del quadro congiunturale corrente nell’area dell’euro. €-coin esprime tale indicazione in termini di tasso di crescita trimestrale del PIL depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità, errori di misura e volatilità di breve periodo). €-coin è pubblicato mensilmente dalla Banca d'Italia e dal CEPR.

La stima di €-coin è ottenuta sfruttando un vasto insieme di serie storiche macroeconomiche (quali, ad esempio, gli indici di produzione industriale, i sondaggi congiunturali, gli indicatori di domanda e gli indici di borsa) da cui viene estratta l’informazione rilevante per la previsione della dinamica di fondo del prodotto nell’area.
Data la sua tempestività, la stima di €-coin precede di alcuni mesi l’uscita del dato ufficiale sulla crescita del PIL nell’area rilasciata dall’Eurostat e si caratterizza per le sue buone proprietà anticipatrici del tasso di crescita del PIL trimestrale al netto delle componenti erratiche e di breve periodo.
In particolare, l’indicatore fornisce una stima della dinamica di fondo del PIL con le seguenti proprietà:
(i) ha frequenza mensile e anticipa di alcuni mesi la stima ufficiale della crescita del PIL nell’area;
(ii) è immune da oscillazioni di breve periodo e errori di misura che caratterizzano la crescita trimestrale del PIL, segnalando così la dinamica di fondo dell’attività nell’area dell’euro.

Fonte: http://www.bancaditalia.it/

Per Approfondire:
d’Italia, Temi di Discussione N. 631


http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/temidi/td07/td631_07/td631

http://eurocoin.bancaditalia.it

http://eurocoin.cepr.org